Questa sezione consente di gestire le funzionalità di precaricamento basate su HTTP/2.
Le opzioni disponibili influenzano il modo in cui il server può anticipare l’invio delle risorse al browser prima ancora che vengano richieste dal client.

Attiva l’HTTP/2 Server Push.
Quando abilitato, un server compatibile può inviare risorse al browser preventivamente, riducendo i tempi di caricamento percepiti.
La funzione è efficace solo su hosting che supportano pienamente HTTP/2.
Quando attivato, tutte le risorse caricate in modo differito (defer), asincrono (async) o posticipato vengono automaticamente escluse dal processo di Server Push.
Utile per evitare di inviare preventivamente file che, per natura, non devono essere caricati in anticipo.
Consente di includere nel Server Push anche i file caricati attraverso domini CDN associati al sito.
Quando disattivato, vengono considerati solo i file locali.
Permette di specificare quali tipologie di file devono essere precaricate tramite HTTP/2.
Esempio: .js, .css, .woff2, .png, .webp.
Campo dedicato all’inserimento di percorsi completi di file da precaricare manualmente via HTTP/2.
Può includere:
.js, .css, .webp, .gif, .png, .jpg, .jpeg, .woff, .woff2.Consente di escludere file specifici dal Server Push.
Utile quando il browser segnala risorse precaricate che non vengono utilizzate entro pochi secondi, indicando che il precaricamento non è necessario.